Errore comune è reputare il campo Paintball Scenario, la soluzione più semplice ed economica per l’inizio di una attività destinata al noleggio di attrezzatura da paintball o soft air.
Purtroppo la scarsa consapevolezza delle norme di sicurezza e regolamenti vari, ha fatto proliferare vere e proprie discariche di materiali inerti o rifiuti speciali (le care vecchie gomme d’auto) sotto l’insegna “Scenario”. In queste discariche vi si vede giocare adulti e bambini, dietro a ripari insignificanti, spesso fonte di pericolo causa urto su spigoli o chiodi senza un minimo di progettazione ludica, tutto condito da attrezzatura maltenuta e protezioni personali sporche.
Il campo Discarica non aiuta a promuovere il paintball, non è sano, è brutto a vedersi e serve solo a riempire le tasche di chi si improvvisa imprenditore del divertimento e ha vita facile solo grazie all’ignoranza che ruota attorno a questo favoloso gioco e alla scarsa diffusione di strutture professionali.
I Love Paintball nasce per realizzare il primo campo in Italia Scenario realizzato da una azienda specializzata, certificato e collaudato a totale garanzia di chi vi gioca e di chi lo governa.
Col termine Paintball Scenario, vogliamo ridefinire in Italia il concetto di gioco
I regolamenti territoriali, che possono variare per piccole sfumature, non permettono lo stoccaggio di materiale pericoloso e inquinante sul suolo a meno che non si abbiano le opportune autorizzazioni (discariche, centri smaltimento…) e tanti ingenui ragazzotti unitisi sotto la sigla ASD per la prima gestione di un campo da paintball, non sanno che il Presidente può rischiare una multa di diverse migliaia di euro ed una denuncia penale. Sul sito reteambiente, tanti spunti su cui riflettere.
Chi in buona fede realizza un campo Scenario/Discarica crede che impilando in maniera ordinata fusti metallici, gomme d’auto, pannelli di cartongesso o altro materiale di risulta, sia equiparabile ad una struttura di rimessaggio o ad un prefabbricato e quindi “autorizzato senza riserve”. Tutto ciò sia scarto, è rifiuto.
Gommisti e muratori sono ben lieti di regalare tale materiale. Per loro ha un costo di smaltimento.
“Nessuno mi ha mai detto niente/L’Ente che ci segue non ha dato direttive/Chi mi ha venduto l’attrezzatura ha detto che ho un bel campo“…
… e Ruby è la nipote di Mubarak perchè è la risposta che più ci rasserena!
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[su_column size=”1/2″]Un Ente accoglie chiunque faccia richiesta di affiliazione. Per Sport come il Paintball, faticano a scriverlo e capirlo, figuriamoci se hanno le competenze tecniche per definire lo status di un terreno e la buona qualità di una struttura. A dire il vero nemmeno gli riguarda. Un Ente si occupa di tesserare i soci, dare direttive generiche su associazionismo e sono pochi gli Sport sui quali ha reale competenza tecnica.[/su_column]
[su_column size=”1/2″]Un commerciante che vende attrezzatura paintball ha tutti gli interessi affinché il cliente lavori bene e produca nuovi ordini di materiale, di contro può non avere determinate competenze tecniche o semplicemente non vuole risultare antipatico segnalando le anomalie della strutture e per una start up l’idea di non spendere soldi per materiale regalato è certamente un importante incentivo per iniziare l’attività sotto la falsa insegna paintball scenario.
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Chi vuole investire, deve disporre di un budget iniziale e deve affidarsi a dei professionisti che sappiano assisterlo prima, durante e dopo l’apertura della struttura Paintball Scenario.
I Love Paintball, brand del gruppo Siderlavori, mette a disposizione il proprio staff tecnico-commerciale per una prima analisi dei luoghi, della motivazione del cliente e delle potenzialità . Lo staff tecnico curerà la progettazione dell’impianto in sinergia col cliente ed infine una continua assistenza post vendita farà dormire sonni tranquilli ad un nuovo e qualificato imprenditore del settore.
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